Lotta alle zanzare

Nella lotta alla riproduzione delle zanzare il contributo di ciascuno è determinante.

Quello che si vede nel video è l’interno di una bocchetta di scolo di un impianto di irrigazione in un giardino privato situato a Concordia sulla Secchia.
L’impianto entra in funzione ogni sera al tramonto, la bocchetta pertanto si riempie e rimane regolarmente colma di acqua. La stessa sorte tocca ai sottovasi delle piante presenti nell’area che viene irrigata ed a qualunque contenitore.

Naturalmente nelle giornate di pioggia è l’acqua piovana a contribuire al mantenimento dello strato di acqua.

La situazione appena descritta è una tra le condizioni “ideali” per le zanzare femmina per deporre le uova che origineranno nuovi esemplari di zanzara adulta che a loro volta genereranno e così via.

Considerando che ogni zanzara femmina depone mediamente 300 uova, in assenza di predatori naturali o di contromisure, in soli tre mesi, durante l’estate, si possono generare circa 65 miliardi di miliardi di individui.

Si può raggiungere una numerica impressionante.

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300 zanzare --> 10 giorni
90.000 zanzare --> 20 giorni
27.000.000 zanzare --> 30 giorni             
8.100.000.000  zanzare --> 40 giorni
2.430.000.000.000  zanzare --> 50 giorni
729.000.000.000.000 zanzare --> 60 giorni
218.700.000.000.000.000 zanzare --> 70 giorni
65.610.000.000.000.000.000 zanzare --> 80 giorni

Solo una lotta serrata alle larve di zanzare da parte del comune e l'aiuto dei cittadini può fermare la loro proliferazione.

Il “movimento” che si scorge all’interno dei ristagni d'acqua sono zanzare allo stadio larvale che si trasformeranno in pochi giorni in pupe, quindi in zanzare adulte pronte a loro volta a deporre nuove uova (dopo due giorni dallo sfarfallamento le zanzare adulte sono già in grado di riprodursi).

Uovo, larva, pupa e zanzara adulta sono le 4 fasi dello sviluppo delle zanzare. Un ciclo che si completa in acqua mediamente nell’arco di 5/7 giorni.

Non dobbiamo scordare che più del 70% delle aree sono di proprietà privata. In quelle aree le amministrazioni pubbliche (con i loro piani di disinfestazione e contenimento) non possono intervenire.

È questa la ragione per cui nella lotta alle zanzare è fondamentale la collaborazione dei privati all’interno delle loro aree con i dovuti accorgimenti. Questo è tra quelli. Impedire i ristagni di acqua in bocchette, sottovasi, ciotole ed altri contenitori dove le zanzare possono deporre le uova e riprodursi.

Nell'area di Concordia e Mirandola stiamo sensibilizzando la popolazione per avere un coinvolgimento attivo nella lotta alla zanzare perchè solo in questo modo si può fare la differenza!

 La Regione Emilia Romagna è pronta a combattere le zanzare e si è già attivata, leggi questo articolo:
Lotta alle zanzare, pronto il Piano 2022. Un milione di euro ai Comuni per la disinfestazione