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Topi in azienda: segnali da non ignorare
Tempo di lettura medio 2/3 minuti
Focus sui settori alimentare e biomedicale: rischi e implicazioni
Nel contesto dell’industria sia alimentare, sia biomedicale, sia altro, la presenza di topi rappresenta un rischio critico non solo per la sicurezza dei prodotti, ma anche per la conformità normativa e la reputazione aziendale. In ambienti dove sono richiesti standard elevatissimi di igiene, come laboratori, aree di produzione e magazzini, intercettare tempestivamente i segnali di un’infestazione può fare la differenza tra un piccolo intervento risolutivo e un fermo produttivo con gravi conseguenze.
Quando è più probabile che i topi entrino in azienda?
Durante i mesi più freddi i roditori tendono a cercare rifugi in ambienti chiusi, rendendo le aziende particolarmente vulnerabili.
Ecco i principali segnali della presenza di topi in azienda e una case history reale in un'azienda della zona di Mirandola che mostra come abbiamo gestito un intervento urgente in un’azienda biomedicale.
Quali sono i principali segnali che indicano la presenza di topi?
- Escrementi: gli escrementi di topo, simili a piccoli granelli scuri, sono tra i primi indizi visibili. In ambienti industriali vengono spesso rilevati durante i controlli ispettivi vicino a macchinari, linee di produzione o nei pressi delle aree tecniche.
- Cattivo odore: un’infestazione attiva genera un odore forte e sgradevole, acre e persistente, spesso avvertito in aree chiuse come magazzini, controsoffitti o vani tecnici. Nelle aree produttive il cattivo odore, oltre ad essere nauseante per i dipendenti, può non limitarsi a contaminare solo l’aria delle camere bianche o dei locali confezionamento, ma può interessare anche la produzione.
- Rosure visibili: cavi, tubi, confezioni e persino materiali isolanti possono essere rosicchiati dai roditori. Oltre ai danni economici che ne possono derivare bisogna considerare anche i rischi che possano svilupparsi cortocircuiti, incendi o la contaminazione dei prodotti finiti.
- Materiali di nidificazione: carta, stoffa, spugne, imballaggi: i topi utilizzano ogni tipo di materiale soffice per costruire i loro nidi, spesso nascosti nei controsoffitti, nei quadri elettrici o dietro i pannelli tecnici. In genere sono luoghi riparati.
- Rumori nei controsoffitti o nei muri: in ambienti silenziosi, come uffici o laboratori, può capitare di sentire rumori sospetti durante le ore notturne o nei momenti di minor attività. Scricchiolii, graffi e piccoli movimenti sono segnali da non sottovalutare.
- Avvistamenti diretti
Se un topo viene avvistato, anche solo una volta, è molto probabile che ce ne siano altri nascosti. L’avvistamento in un ambiente critico come un laboratorio o una zona uffici di un'azienda biomedicale richiede un intervento immediato e tracciabile.
Per questo motivo è fondamentale affidarsi a un servizio di derattizzazione professionale che garantisca interventi efficaci e sicuri.
Un topo in un’azienda biomedicale della zona di Mirandola: analisi e intervento
Un’azienda biomedicale nostra cliente situata nella zona di Mirandola, certificata ed attiva nella produzione di dispositivi medici sterili, ci ha contattati con urgenza dopo che un dipendente aveva sentito rumori sospetti nel controsoffitto degli uffici direzionali. Poche ore dopo, un topo è stato avvistato mentre attraversava una canalina.
Data la delicatezza del settore, l’azienda ci ha richiesto un intervento immediato, con tracciabilità completa delle azioni per eventuali ispezioni da parte degli enti certificatori.
Ecco come abbiamo agito:
- Ispezione immediata della zona segnalata e delle aree adiacenti (magazzini, zona tecnica e laboratorio).
- Installazione di dispositivi di monitoraggio non invasivi (trappole a cattura multipla con etichettatura conforme GMP - Good Manifacturing Practice).
- Individuazione del punto d’ingresso: una canalina tecnica non perfettamente sigillata in una parete perimetrale.
- Intervento di chiusura dei varchi con materiali certificati per uso in ambienti sterili.
- Bonifica del controsoffitto e sanificazione localizzata secondo protocollo validato.
- Report dettagliato con documentazione fotografica, mappa degli interventi e piano di prevenzione continuativa.
Grazie alla rapidità dell’intervento, l’azienda ha evitato la sospensione delle attività e ha superato senza rilievi l’audit ispettivo previsto per la settimana successiva.
La prevenzione è il miglior strumento di difesa
In settori regolamentati come quello alimentare e biomedicale è fondamentale, se non obbligatorio, dotarsi di un piano di monitoraggio e controllo infestanti, integrato nei protocolli HACCP o GMP, con ispezioni programmate, dispositivi installati strategicamente e report periodici.
Cosa fare per prevenire un’infestazione in azienda?
Per prevenire un'infestazione da topi è opportuno sigillare tutte le fessure e crepe, mantenere pulite le aree di stoccaggio del cibo, evitare accumuli di spazzatura e controllare regolarmente la presenza di segni di infestazione.
Conseguenze normative: cosa rischia un’azienda in caso di infestazione?
Nei settori alimentare e biomedicale, la presenza anche accidentale di roditori può costituire una grave non conformità rispetto agli standard ISO, GMP o HACCP. Tra i rischi principali:
- sospensione della produzione;
- sequestri o ritiri dei lotti;
- revoca delle certificazioni;
- sanzioni amministrative e penali;
- danni reputazionali e perdita di fiducia da parte dei clienti e dei partner. Per questo motivo è fondamentale documentare ogni azione intrapresa, mantenere aggiornati i report e dimostrare l’esistenza di un piano di controllo infestanti attivo e tracciabile.
In Cooplar lavoriamo con realtà certificate e ad alta sensibilità igienico-sanitaria, offrendo servizi personalizzati, discreti e conformi alle normative vigenti.
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