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Animali infestanti in Italia: quali sono?
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Animali Infestanti in Italia: una minaccia per l'agricoltura, l'ambiente e la salute
L'Italia, con la sua ricca biodiversità e variegato paesaggio, ospita una vasta gamma di animali selvatici e domestici. Tuttavia, non tutte queste creature sono gradite o benvenute, soprattutto quando invadono le nostre case, le nostre aziende agricole o causano danni all'ecosistema circostante.
Gli animali infestanti possono essere fonte di fastidi, disagi e persino danni economici. Quali sono i principali animali infestanti più comuni in Italia?
I topi in Italia: infestazioni, danni e metodi di controllo
I topi, in particolare il ratto norvegese (Rattus norvegicus) e il ratto nero (Rattus rattus), sono fra i principali animali infestanti e rappresentano un problema significativo in Italia, poiché causano danni alle colture, alle proprietà e alla salute pubblica.
Non esistono dati centralizzati e aggiornati a livello nazionale sul numero di infestazioni da topi registrate in Italia. Tuttavia, diverse fonti evidenziano la gravità del problema:
- Istituto Superiore di Sanità: L'ISS definisce i topi come "serio problema di sanità pubblica", associandoli alla diffusione di malattie come la salmonellosi, la leptospirosi e la peste bubbonica.
- Federazione Italiana delle Associazioni di Derattizzazione e Disinfestazione (FEDERDER): secondo FEDERDER, le richieste di derattizzazione in Italia sono in aumento, con un picco nel periodo estivo.
- Coldiretti: l'associazione Coldiretti stima che i danni causati dai topi alle colture agricole ammontino a diverse centinaia di milioni di euro ogni anno.
Oltre a causare danni ai cavi elettrici e agli edifici, topi e ratti possono trasmettere malattie attraverso le loro feci e urine, rappresentando così una minaccia per la salute pubblica.
Una derattizzazione professionale consente di risolvere il problema alla radice, tutelando la salute pubblica, salvaguardando proprietà e colture e garantendo la tranquillità di chi vive e lavora negli spazi interessati.
Zanzare: il fastidio estivo
Le zanzare sono un'altra piaga comune in molte regioni italiane, soprattutto durante i mesi estivi. Oltre al fastidio dei loro ronzii e delle loro punture, le zanzare possono trasmettere una serie di malattie gravi, tra cui la malaria, il virus del Nilo occidentale e la dengue.
Proprio in questi giorni l’ISS ha divulgato i casi di infezioni trasmesse dalle zanzare: dal 1 gennaio al 13 maggio 2024, al sistema di sorveglianza nazionale risultano: 197 casi confermati di Dengue (tutti associati a viaggi all’estero, età mediana di 43 anni, 52% di sesso maschile e nessun decesso); 4 casi confermati di Zika Virus (tutti associati a viaggio all’estero, nessun decesso); 4 casi confermati di Chikungunya
La zanzara tigre (Aedes albopictus), insetto fastidioso e potenziale vettore di malattie, è in continua espansione in Europa. Un team di entomologi, in collaborazione con l'Ecdc (Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie), ha analizzato dati provenienti da decine di Paesi europei e ha creato mappe dettagliate che mostrano la sua attuale e presunta futura distribuzione.
Zanzare: Emilia-Romagna pronta a contrastare la proliferazione
Oltre 1 milione di euro per la lotta alle zanzare, con un aumento di 200mila euro rispetto al 2023. Focus sulla prevenzione con campagne informative nelle scuole e azioni specifiche contro la Dengue, con richiesta di vaccino al Ministero.
Obiettivo: ridurre la densità di zanzare e prevenire la diffusione di malattie come Dengue, Chikungunya, Zika e West Nile.
Per un approfondimento leggi l'articolo sul piano regionale sugli arbovirosi redatto dalla Regione Emilia Romagna
Formiche: un problema comune nelle case italiane
Le formiche sono altre frequenti ospiti indesiderate nelle case italiane. Questi piccoli insetti possono infestare le cucine, i bagni e le dispense in cerca di cibo. Sebbene le formiche non rappresentino di per sé una minaccia per la salute umana, la loro presenza può essere fastidiosa e portare alla contaminazione degli alimenti.
Secondo il Ministero della Salute, le formiche rappresentano il secondo infestante più comune in Italia dopo le zanzare. Infatti si stima che circa il 10% delle case italiane sia infestato da formiche.
Formica di fuoco: una minaccia silenziosa per l'Europa
La formica di fuoco, una delle specie invasive più distruttive al mondo, è arrivata in Europa. Un recente studio pubblicato su Current Biology ha confermato la presenza di 88 formicai di questa specie nella provincia di Siracusa, in Sicilia sud-orientale. Tuttavia, gli stessi ricercatori ipotizzano che la formica di fuoco sia già presente in Europa almeno dal 2017, se non addirittura dal 1995, colonizzando silenziosamente gran parte della costa.
Questa scoperta desta grande preoccupazione. La formica di fuoco, originaria del Sud America, è nota per la sua aggressività e per il suo impatto negativo sugli ecosistemi. Può causare danni significativi all'agricoltura, competere con le specie autoctone e persino rappresentare una minaccia per la salute umana con le sue dolorose punture.
Le autorità stanno prendendo provvedimenti per contenere la diffusione della formica di fuoco. Tuttavia, la sua natura invasiva e la sua presenza radicata rendono l’eliminazione completa un'impresa ardua.
Piccioni: volatili indesiderati
I piccioni sono una presenza comune nelle città italiane, dove trovano rifugio sui tetti, nelle grondaie e sui monumenti storici. Sebbene possano sembrare innocui, i piccioni possono causare danni strutturali agli edifici e diffondere malattie attraverso le loro feci.
In Italia ci sono un numero elevato di piccioni e i danni causati dai piccioni alle strutture urbane sono stimati in milioni di euro ogni anno.
Inoltre le malattie trasmesse dai piccioni rappresentano un problema di salute pubblica, con diverse centinaia di casi segnalati ogni anno.
Nonostante la loro presenza non sia ben accetta ricerche recenti hanno scoperto che i piccioni possono essere addestrati a riconoscere e raccogliere rifiuti. Questa metodologia potrebbe essere utilizzata in futuro per ridurre la quantità di rifiuti nelle città e contribuire a un ambiente più pulito. Se vuoi approfondire puoi leggere un articolo inerente ad un esperimento fatto in germania: Pigeon-based litter collection: A novel approach to urban waste management
Inoltre alcuni studi, condotti a New York e a Singapore, hanno dimostrato che i piccioni possono avere un impatto positivo sulla biodiversità urbana, disperdendo i semi di piante e contribuendo alla rigenerazione di aree verdi.
La gestione dei piccioni nelle città italiane richiede un approccio integrato che combina prevenzione, controllo delle popolazioni e ricerca di soluzioni innovative.
Concludendo...
Gli animali infestanti possono rappresentare una sfida ma con un'adeguata prevenzione e gestione, è possibile limitarne gli effetti negativi.
È importante adottare misure preventive per ridurre il rischio di infestazioni, mantenendo puliti gli ambienti domestici, sigillando eventuali aperture e conservando il cibo in modo sicuro.
In caso di infestazioni gravi o persistenti, potrebbe essere necessario ricorrere all'aiuto di professionisti della disinfestazione per risolvere il problema in modo efficace e sicuro.